Busta paga – gli elementi che la compongono
La descrizione delle voci retributive in busta paga

da | 30 Giu 2003 | Fare impresa, Società | 0 commenti

La busta paga è un certificato che contiene tutti gli elementi della retribuzione lorda, nonché le detrazioni che vengono apportate a quest’ultima.

Oltre ai componenti principali della retribuzione lorda, ci sono gli eventuali assegni per il nucleo familiare, le trattenute previdenziali, che andranno a formare la nostra pensione, e le trattenute fiscali. Questi elementi sono presenti in qualsiasi prospetto paga utilizzato dall’azienda.

Gli elementi che compongono la retribuzione lorda sono:

1. Paga base, o minimo contrattuale, che deve rispettare quanto stabilito nei C.C.N.L. del rispettivo settore;

2. Indennità di contingenza, prevede un aumento di paga in virtù dell’aumento del costo della vita;

3. scatti di anzianità;

4. premi di produzione;

5. lavoro straordinario;

6. altre indennità, come quella di rischio, di mensa ecc..

Altro elemento già menzionato è l’Assegno per il Nucleo Familiare. Esso non è presente in tutte le buste paga, poiché non tutte le famiglie hanno i requisiti per ottenerlo.

L’A.N.F. è un assegno erogato dagli enti, tramite il datore di lavoro, a quelle famiglie che presentano i necessari requisiti. Gli elementi presi in considerazione per valutare chi ha diritto ad avere l’assegno sono il reddito familiare ed il numero dei componenti il nucleo familiare. In base a questi requisiti si determina l’importo da erogare. Questi assegni non vanno a far parte della retribuzione lorda soggetta a trattenute.

Le trattenute effettuate sulla retribuzione lorda, sono:

Le trattenute previdenziali, che costituiscono l’importo che andrà nel cassetto delle pensioni e che riceveremo quando raggiungeremo l’età pensionistica. Il gestore di queste trattenute è l’INPS per i dipendenti privati, l’INPDAP per i dipendenti pubblici ed altri enti per altre categorie di lavoratori.

Le trattenute fiscali, invece, costituiscono le tasse che il lavoratore paga all’erario. A differenza del lavoratore autonomo che le paga in sede di dichiarazione, la retribuzione del lavoratore dipendente è tassata alla fonte. Queste variano in virtù del reddito, poiché la principale imposta italiana, l’IRPEF, è proporzionale per scaglioni di reddito. Le ritenute fiscali sono al netto delle detrazioni d’imposta, quali quelle per lavoro dipendente e per carichi di famiglia, anche queste ultime sono quindi proporzionali al reddito.

Il netto della busta è così determinato:

retribuzione lorda

– trattenute previdenziali

– trattenute fiscali

+ ANF

Nota: normalmente l’elaborazione delle buste paga viene effettuata dall’ufficio amministrativo dell’azienda oppure da qualificati studi contabili.

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