Eredità e quote ereditarie
Un pratico e facile percorso guidato per sapere le quote ereditarie

da | 28 Set 2008 | Diritto pubblico privato ed internazionale, Società | 28 commenti

Ecco un pratico percorso guidato per conoscere chi sono e quanto ereditano i parenti del de cuius (= defunto).

Le quote ereditarie sono infatti fissate in modo tassativo dal codice civile e pertanto abbiamo costruito una semplice tabella interattiva, con la quale è possibile determinare facilmente, in ciascun caso, le modalità di spartizione tra gli eredi del patrimonio caduto in successione.

Innanzitutto vale la pena di ricordare come si calcolano i gradi di parentela, anche perché sull’argomento c’è molta confusione. Di seguito un elenco sufficientemente esplicativo di legami familiari, con l’indicazione per ciascuno del suo esatto grado di parentela:

Grado di parentela Esempio
Genitore e figlio
Nonno e nipote (figlio di figlio) – Fratello
Zio e nipote (figlio di fratello)
Primo cugino
Secondo cugino – Figlio di primo cugino
Figlio di secondo cugino

La prima distinzione essenziale che si deve operare nelle successioni è la seguente:

  1. eredità con testamento
  2. eredità senza testamento

Questa distinzione è importantissima perché le regole successorie sono diverse nelle due eventualità.

  1. Se non esiste un testamento (il caso più frequente), allora è la normativa a decidere chi eredita e con quale quota.
    In particolare i parenti che ereditano in assenza di testamento (cosiddetti eredi legittimi) sono:

    • Coniuge
    • Figli
    • Ascendenti e fratelli (ma solo se mancano i figli)
    • Altri parenti entro il 6° grado (ma solo se mancano tutti gli altri)

    Gli ascendenti sono i parenti in linea retta che vanno dai genitori in su (cioè che ascendono: genitori, nonni, bisnonni, ecc…).

    Al coniuge superstite spetta in molti casi (oltre la quota ereditaria) il diritto di abitazione sulla casa familiare. Questo si estrinseca nella facoltà a lui/lei concessa di abitare una casa altrui, con il limite però che tale godimento dell’abitazione non deve eccedere le sue necessità e quelle della sua famiglia.

  1. Invece, quando il testamento esiste, si osservano ovviamente quelle che sono le volontà del de cuius. Tuttavia la normativa italiana è molto rigida in fatto di successioni ereditarie e di conseguenza le disposizioni testamentarie devono rispettare alcuni limiti.Non è possibile infatti nel nostro ordinamento successorio “diseredare” alcuni parenti (i più prossimi) e bisogna quindi rispettare le quote di legittima, cioè le percentuali di eredità che devono comunque andare ai parenti indicati dalla normativa, anche contro la volontà del de cuius.Pertanto gli eredi legittimari (cioè quelli stabiliti dal codice civile in caso di  testamento), quando ritengano di non aver ricevuto dalla divisione ereditaria la quota di legittima, possono impugnare il testamento per far valere i loro diritti.Solo una parte dell’eredità può essere liberamente lasciata dal de cuius a qualunque persona egli desideri e questa percentuale, che come vedremo varia da caso a caso, si chiama quota disponibile.Chiaramente tra le persone che possono ereditare la quota disponibile ci sono anche i legittimari, che quindi riceveranno una fetta maggiore di eredità rispetto a quella (la legittima) stabilita dal codice civile, perché appunto quest’ultima sarà maggiorata di parte o tutta la quota disponibile.
    I familiari (legittimari) che ereditano in caso di presenza del testamento sono solo:

    • il coniuge
    • i figli
    • gli ascendenti (ma solo se mancano i figli)

    Come si vede, rispetto alla successione senza testamento, non ereditano i fratelli del de cuius, i quali quindi possono ricevere eredità solo se indicati nel testamento come beneficiari della quota disponibile.

E’ il caso infine di sottolineare la seguente regola fondamentale: nell’eventualità di premorienza di un erede, la sua quota è divisa in parti uguali tra i parenti più prossimi di grado. Essa vale sia per le eredità senza testamento, sia per quelle con testamento.

Per es. quando manchi – per premorienza – il figlio, la sua quota ereditaria (per ipotesi il 25%) va divisa in parti uguali tra i suoi poniamo 2 figli (cioè tra i nipoti del de cuius e ognuno di essi prenderà quindi il 25% diviso 2 dell’eredità, ovvero il 12,5% del patrimonio). Lo stesso dicasi nel caso manchi per premorienza la mamma: la sua quota sarà divisa in parti uguali tra i nonni materni (per es. se la quota della mamma premorta è il 50%, ciascun nonno prenderà la metà del 50%, cioè il 25% dell’intero patrimonio).

Per una veloce e chiara sintesi delle quote ereditarie rimandiamo comunque al nostro prontuario sulle Eredità e Successioni e non dimenticate il nostro programma per il calcolo delle tasse da pagare sulle eredità ricevute.

28 Commenti

  1. Roberto

    Posso solo dirVi che c’è un enorme (ed URGENTE!) bisogno di persone come voi che liberano conoscenza senza che debba essere sempre il tornaconto a dirimere.
    Studiamo come Wikipedia, Studiamo come Fleming e la sua penicellina, Studiamo come un donatore di sangue.

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  2. Steve Round (Staff di Studiamo.it)

    AVVISO PER TUTTI COLORO CHE CHIEDONO INFORMAZIONI: STUDIAMO.IT NON FORNISCE CONSULENZE. Chi ha richieste particolari può rivolgersi ai nostri esperti visitando il sito http://www.consulenzeprofessionali.jimdo.com

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  3. Francesco

    Buongiorno avrei un quesito. Il decuius è vedovo e ha due figli, (A) celibe senza figli e (B) coniugato con due figli. Il decuius quando ancora tutti e due i figli erano in vita lascia un testamento nominando erede universale il filgio (A). Nel frattempo il figlio (B) è deceduto. All’apertura del testamento del decuius i figli del defunto figlio (B) possono subentrare per rappresentazione e pretendere la quota legittima che spettava al padre (B) anche promuovendo un’azione di riduzione?

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  4. giovanna

    E’ mancata mia nonna,ha lasciato l’eredita’ alle due sorelle,mio padre e’ morto da anni,quanto spetterebbe a me che sono l’unica nipote?

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  5. Alessandro

    Scusi la mia domanda, se i figli fossero due e uno vivo l’altro morto , e quello morto avesse un figlio, come andrebbe divisa l’eredita ? All’erede naturale del figlio morto spetterebbero le stesse quote ?

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    • gianfranco di franco

      I figli sono due e uno vivo l’altro premorto che lascia 2 figli.
      I 2 nipoti nel testamento non sono indicati quali legittimari.
      A mio avviso contrariamente a quanto disposto dal testamento, al figlio va 1/2 del patrimonio e ai nipoti cui è stata assegnata la quota disponibile, l’altra 1/2 del patrimonio comprendendo in questo la quota disponibile.

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  6. Ezio

    è morto il marito di mia sorella, non hanno figli, esiste solo il coniuge ; il defunto aveva un fratello deceduto 16 anni fa, sono viventi 2 nipoti ( figli del fratello deceduto) del defunto . domanda: hanno diritto all’eredità ? Grazie

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  7. Giovanna

    è mancato uno zio, gli unici eredi sono 5 nipoti figli di un fratello (2) e di una sorella (3) morti entrambi. la suddivisione come avviene???

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    • Placido

      CASO IDENTICO SAREI GRATO DI CONOSCERE LA RISPOSTA

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  8. Daniela

    può uno zia senza figli e non sposatacon soli fratelli, sorelle e nipoti decidere di lasciare per donazione o eredità tutto o di più ad uno dei fratelli entrambi con figli? Cioè esiste la legittima? grazie

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  9. Aldo

    Buongiorno desideravo sapere chi ha diritto all’eventuale eredità: 3 sorelle decedute (A-B-C) hanno avuto: A=3 figlie (a1-a2-a3); B=1figlia (b1); C=0. queste a loro volta: a1 (in vita) = 3 figli (in vita) a2 (deceduta) = 2 figli (in vita) a3 (deceduta) = 1 figlio (in vita) b1 (deceduta) = 1 figlia è appunto deceduta quest’ultima.chi eredita? grz

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  10. Massimo

    ho una caso di premorte di una sorella i cui eredi sono una figlia viva ed un’altra premorta anche lei, il marito ed il figlio di quest’ultima hanno diritto a parte dell’eredità?

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  11. Iaia

    Nonni con 2 figli i quali uno ha moglie e due figli,l’altro moglie e tre figli. Muore il nonno,poi il figlio,poi l’altro figlio ed infine la nonna.La nonna lascia con testamento olografo legittimo la sua quota disponibile ad una nipote.Il patrimonio consiste in un immobile di proprietà come 1a casa dei nonni.A quanto ammonta in percentuale la quota ?!Come si calcola?!E’ vero che è pari ad un terzo sul totale?!Grazie!

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  12. Dante

    Salve, mio padre è deceduto nell’agosto 2012 lasciando un testamento olografo pubblicato nel mese successivo. Sul testamento sono riportate le quote spettanti ai 2 figli (la mamma è deceduta anni prima). La questione è che un figlio ha accettato l’eredità, l’altro ha fatto rinuncia c/o il Tribunale. Adesso la quota del rinunciante, a chi spetta? Al coerede o al figlio del rinunciante? Grazie

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  13. Gianni

    Salve, e`mancato lo zio, Senza prole o ascendenti ma con 3 fratelli. Due di questi rininciano ad eredita`( 1 immobile e terreno attiguo). Il terzo Non rinuncia ma se non in grado di sostenere le spese, possono essere chiamati i figli di costui? ( Cioe`i nipoti del duius?). Grazie

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  14. Claudio

    Buongiorno e mancato mio padre, siamo rimasti , mia madre 3 figli ( me compreso) e due nipoti ,figli di una sorella deceduta. come si dividono le quote? grazie

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  15. Maria

    un genitore vivente che vuole dividere la proprietà ,avente 6 figli e 13 nipoti può decidere di dare l’85% solo ad un figlio il quale non è né sposato e né ha figli lasciando agli altri 5 figli la rimanenza da dividere con la moglie

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  16. Steve Round (Staff di Studiamo.it)

    Avviso per tutti coloro che chiedono informazioni personalizzate: Studiamo.it NON FORNISCE CONSULENZE. Chi è interessato ad avere informazioni sulla propria situazione può rivolgersi, se lo vuole, al sito http://www.consulenzeprofessionali.jimdo.com

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  17. Luca

    ho avuto in donazione da uno zio defunto una casa, mia sorella quali diritti ha su questa donazione?

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  18. Anna

    è deceduta una zia che aveva 7 fratelli tutti deceduti ora ci sono come eredi 5 nipoti 22 pronipoti 3 propronipoti in quale percentuale va ripartita l’eredita? GRAZIE

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  19. Giulia

    Mia sorella e’ deceduta ed era comproprietaria di 2/25 insieme a noi sorelle di un immobile. Noi parenti fino al 6^ grado abbiamo rinunciato all’eredita’ poiche’ era proprietaria di un’altra casa che andra’ all’asta prossimamente. Sulla quota dei 2/25 per ora non esiste alcuna azione giudiziaria. Sarebbe possibile in qualche maniera riscattare questa quota di 2/25 ? Come e quando e da chi sara’ possibile riscattarla?

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  20. Stefan

    vorrei sapere se ai fini della determinazione delle quote spettanti ai legittimari il valore degli immobili deve essere calcolato in base al reddito catastale o in base ai valori di mercato. grazie

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  21. Michele

    La de cuius ha ricevuto in donazione dal padre dei terreni nel 1968. Adesso è morta e ci sono il coniuge e due figli. Come vengono ripartite le quote? Il coniuge entra a far parte dell’ eredità che gli è stata donata dal padre della de cuius? Grazie

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  22. Luca

    gradirei porgere una domanda..siamo 5 eredi (3 fratelli e 2 cugin)i dopo aver venduto una casaereditata in comune divisa dal notaio con distinti assegni a ciascuno di noi dopo circa 3 mesi dall’atto sono arrivate delle tasse riguardanti la vendita….2 di loro non vogliono pagarle domanda ci devono rimettere gli altri eredi pagando anche la loro parte? vi ringrazio a priori attendo una vostra risposta

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  23. Amelio

    la zia deceduta, ha fratello in vita e sorella già deceduta, di cui quest’ultima ha in vita due nipoti, figli della figlia deceduta col marito. come si ripartiscono le quote degli immobili

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  24. Marilena

    Sono designata erede testamentaria dell’intera eredità, pur non avendo nessun legame di parentela. Esiste solo una cugina di 4° grado. Come funziona l’eredità? Grazie

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  25. gerardo

    dal patrimonio dei mie genitori sono intervenuti i cugini

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  26. Natalino

    a chi chiedere se c’è un testamento?

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