Finanziamenti agli studenti
Un ventaglio di aiuti finanziari agli studenti meritevoli
Finanziare gli studi dei figli adesso è possibile. Grazie infatti al D.l. n. 81 del 2 luglio 2007 ed al “Fondo per il credito ai giovani” da esso istituito, i giovani studenti hanno ora la possibilità di ricevere finanziamenti dalle banche senza dover fornire loro garanzie o fideiussioni.
L’accordo ABI-Governo consentirà pertanto l’accesso al credito ad un segmento – quello degli studenti appunto – in genere tagliato fuori dai normali circuiti delle sovvenzioni bancarie, per la mancanza di valide garanzie da porre a presidio del rischio creditizio. Ed è proprio la concessione di queste garanzie a favore degli istituti bancari, per l’affidamento degli studenti, che la nuova normativa intende introdurre e disciplinare. In particolare il Fondo coprirà, con gli stanziamenti per esso previsti e mediante la prestazione di opportune fideiussioni, il 50% degli importi finanziati: l’altra metà rimane a carico del sistema bancario.
Il meccanismo beneficia inoltre non tutti gli studenti, bensì quelli più meritevoli, andando a costituire quindi una sorta di “premio” per chi studia e si impegna, pur non avendo grandi possibilità economiche.
Ma vediamo nel dettaglio come funziona questo prestito agli studenti.
Beneficiari
Studenti universitari e post-universitari, residenti in Italia e con età compresa tra i 18 ed i 35 anni.
Bisogna anche possedere dei requisiti di merito che variano a seconda della finalità del prestito (v. sotto per le singole finalità)
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Banche finanziatrici
Tutte le banche che partecipano al progetto. Si tratta delle principali banche, comprese molte Banche Popolari e BCC aderenti all’iniziativa. |
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Condizioni del finanziamento
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Modalità della richiesta
Lo studente deve innanzitutto chiedere alla segreteria della propria facoltà universitaria il modulo di adesione al progetto, da compilare e riconsegnare alla stessa. Se lo studente, avendo i previsti requisiti di merito, ha diritto al prestito, riceverà un attestato contenente, oltre ai dati del richiedente e quelli riferiti al tipo di prestito garantito, un PIN d’accesso alla banca convenzionata, necessario per ottenere il finanziamento. Questo codice personale ha una validità di 90 gg. dalla data di rilascio.
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Procedura in caso d’insolvenza del mutuatario
Nell’eventualità di rate scadute, per 3 mesi non ci saranno conseguenze per il debitore oltre il normale addebito degli interessi di mora. Successivamente il mutuatario sarà avvertito per iscritto ed avrà 60 gg. di tempo per adempiere, trascorsi inutilmente i quali la banca potrà attivare il Fondo, che restituirà il 50% dell’importo insoluto. Per la residua metà del debito non rimborsato l’istituto di credito potrà avviare le procedure legali per il recupero del credito, con la conseguente segnalazione del mutuatario insolvente presso la Centrale Rischi.
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Finalità del finanziamento
Sono previste varie finalità per il prestito garantito:
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