Quando il lavoratore si ritrova suo malgrado disoccupato per la perdita del posto di lavoro, a causa per esempio di un licenziamento, non ha certo nessun motivo di essere allegro.
Tuttavia in alcune di queste situazioni nelle quali è venuta meno la propria occupazione, c’è almeno il piccolo “contentino” di ricevere, per un certo tempo, un trattamento economico a titolo di indennità di disoccupazione.
I requisiti, la misura e la durata di questa agevolazione a favore dei lavoratori, avente lo scopo di integrare il cessato reddito da lavoro dipendente, sono illustrati nella seguente nostra dispensa.
Lavoratori interessati
- tutti i lavoratori licenziati o sospesi per motivi a loro non imputabili
- la domanda va presentata all’Inps anche telematicamente
Requisiti
- dichiarazione di immediata disponibilità (did)
- versamento di 1 anno di contributi nel biennio precedente il licenziamento
- versamento di un contributo settimanale prima del biennio di cui al punto precedente
Misura
L’indennità di disoccupazione è pari:
- per i primi 6 mesi, al 60% della media dello stipendio percepito nei 3 mesi precedenti il licenziamento
- per i 2 mesi successivi, al 50% della media di cui sopra
- per il periodo seguente, al 40% della media di cui sopra
Sono però previsti dei massimali:
- euro 906,80 per gli stipendi fino a € 1.961,80
- euro 1.089,89 per gli stipendi maggiori
Durata
- 8 mesi per i lavoratori under 50
- 12 mesi per il lavoratori sopra i 50 anni
Se si percepisce l’indennità nella settimana di Natale, si ha diritto alla c.d. “gratifica natalizia”, pari a 6 giorni di trattamento in più.
Disoccupazione con requisiti ridotti
Per agevolare anche i lavoratori senza i requisiti per la disoccupazione ordinaria è prevista la “ridotta”, per chi ha almeno 78 gg. di lavoro nell’anno solare precedente ed un contributo settimanale versato prima del biennio.
La misura della prestazione è del 35% dello stipendio per i primi 4 mesi e del 40% per i successivi (con i massimali già visti sopra).
Quanto scritto sopra è disponibile anche in formato PDF, così da permetterne una facile consultazione da parte degli interessati.
Nella speranza, ovviamente, che il periodo di disoccupazione duri il meno possibile.
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