Prendere una decisione con la matrice SWOT
Come prendere una decisione: il software che aiuta nelle scelte

da | 16 Ott 2007 | Società | 0 commenti

Quando ci troviamo davanti ad un problema o comunque ad una situazione che richiede una scelta, una decisione, ciascuno di noi utilizza, sia pur inconsciamente, un suo metodo personale per giungere appunto alla decisione ritenuta migliore.

Le decisioni che siamo costretti ad adottare in più momenti della giornata (e tutti i giorni) vanno dalle più semplici, come p.es. la scelta della strada da compiere per raggiungere una certa località, a quelle di media importanza, come p.es. la decisione su quale sport far praticare ai propri figli, fino alle più importanti, quelle che condizionano l’intera vita di un individuo, come p.es. la decisione se accettare o meno un certo lavoro o comprare o meno una determinata casa.

In questa sede vogliamo discutere ed approfondire un metodo scientifico per prendere le decisioni che la vita ci pone continuamente di fronte. Forniamo anche un software gratuito in formato Excel, semplice ma interessante, per aiutarvi in tale attività di scelta delle soluzioni più ottimali nei diversi contesti.

Diciamo subito che il programma, realizzato per supportare le vostre decisioni, deve essere usato con una rilevante quantità di buon senso e chiaramente va preso quasi come un gioco. Non è certo lo strumento definitivo per scegliere la migliore tra le alternative di comportamento possibili e non può ovviamente sostituirsi alla mente umana ed a tutte le infinite elaborazioni che essa è in grado di fare.

Tuttavia, pur con i suoi chiari limiti, il programma si fonda su criteri scientifici ed in particolare sul sistema della SWOT analysis e della relativa matrice, proposto da H. Weihrich nel 1982 quale modello di pianificazione strategica.

La matrice SWOT può essere utilizzata per qualsiasi situazione o problema più o meno complesso, che richieda la definizione e l’espletamento di una data attività e quindi una decisione, una scelta, tra più alternative e possibilità, a volte numerose ed a volte ridotte ad un unico drastico dilemma: fare o non fare.

Si basa (come tutte le matrici) sulla suddivisione di un quadrato in 4 sotto quadrati, riservati rispettivamente:

  • ai vantaggi (Strenghts)
  • agli handicap o debolezze (Weaknesses)
  • alle opportunità (Opportunities)
  • alle minacce (Threats)

Potete osservare che le 4 iniziali dei termini inglesi compongono la sigla SWOT che dà appunto il nome alla matrice. Noi useremo i corrispondenti termini in italiano, perché la regola vuole (ed anche Beppe Severgnini) che quando esiste un’efficace traduzione nostrana si usi quella.

 

Ecco la matrice SWOT

Vantaggi

 

Handicap

Opportunità

 

Minacce

All’interno dei 4 quadrati vanno inserite le caratteristiche della decisione da prendere, ovvero le variabili da considerare, i pro ed i contro della scelta.

I vantaggi sono i benefici che otteniamo dalla decisione sottoposta ad analisi. Gli handicap sono, viceversa, i danni che avremmo se ci orientassimo verso quella stessa soluzione. Le opportunità sono i vantaggi probabili ma non certi, gli eventuali effetti positivi della decisione adottata. Le minacce sono, specularmene, gli handicap potenziali, gli aspetti negativi che potrebbero scaturire dalla scelta fatta, e di cui dobbiamo chiaramente tenere conto – insieme alle opportunità – per una migliore e più esaustiva valutazione complessiva.

Dall’analisi approfondita di tutti gli elementi (positivi e negativi) inseriti in matrice traiamo la nostra conclusione riguardo la decisione da prendere o il comportamento da tenere.

Veniamo ora al software di supporto delle scelte da compiere.

Nella matrice vanno inseriti nei rispettivi quadrati tutti gli elementi che “pesano” sulla decisione, senza trascurarne alcuno, perché altrimenti si potrebbe giungere ad un risultato distorto, causato appunto dall’omessa considerazione di variabili importanti o comunque influenti sulla scelta.

Per ciascun elemento o variabile è da indicare, oltre la sua descrizione, anche la rilevanza ai fini della decisione da prendere. La rilevanza è misurata da un indice che va da 1 a 5 (zero significherebbe che quell’elemento non influenza affatto la decisione), dove la scala ha il seguente significato:

  1. poco importante;
  2. abbastanza importante;
  3. mediamente importante;
  4. molto importante;
  5. elemento decisivo (strategico) per la decisione.

Per gli elementi delle opportunità e delle minacce, oltre la rilevanza, è da inserire la probabilità del loro verificarsi, secondo una scala che va dal 10% al 90% (in quanto la probabilità zero corrisponderebbe alla certezza del suo non verificarsi e perciò l’introduzione dell’elemento non avrebbe senso, mentre la probabilità 100% equivarrebbe a dire che è sicuro il verificarsi dell’opportunità o minaccia ed allora questa dovrebbe andare più logicamente – rispettivamente – tra i vantaggi o gli handicap).

Si consiglia di inserire tutte le variabili da considerare, anche le meno importanti (tenendone ovviamente conto in sede di definizione della rilevanza), in modo da rendere i risultati più attendibili possibile.

Una volta inseriti i dati, il software restituisce una serie di risultati, di ausilio per la decisione stessa che si sta analizzando.

In particolare si ottiene una matrice-griglia, contenente, per ogni campo, la somma ponderata (con rilevanza e probabilità) delle caratteristiche del problema da decidere. Essa è già un primo approccio alla soluzione della questione, perché fornisce una panoramica della situazione, individuando il peso dei pro da una parte e dei contro dall’altra.

Dal programma si ottiene altresì una valutazione conclusiva, di carattere descrittivo, del comportamento da tenere sulla base delle condizioni introdotte. Essa non è chiaramente portatrice della verità assoluta, ma solo una sintesi ponderata della situazione, di riferimento per il decisore. E’ fondata su un range di valori, al superamento dei quali il programma considera più o meno sicura la scelta da compiere. I valori-limite sono definiti, nello specifico, dal seguente intervallo di confidenza:

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Infine, il programma fornisce anche un grafico, per dare un’immagine visiva della “dimensione” dei fattori positivi e negativi in gioco, riguardanti la decisione da prendere.

Un esempio è sempre meglio di mille parole.

Ecco l’utilizzo del programma per decidere se acquistare una casa d’abitazione.

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