Con il varo dell’IMU, che prende il posto della vecchia ICI, si modifica ancora una volta il calcolo dell’imposta da pagare per le case di proprietà.
E purtroppo, oltre a cambiare il calcolo di quanto versare ai comuni, si paga anche di più, molto di più.
Infatti non solo è ritornata la tassazione sulla prima casa, ovvero sull’abitazione principale, ma soprattutto c’è un nuovo metodo di calcolo più gravoso per tutti gli immobili, perché presuppone una base imponibile (cioè il valore su cui applicare le aliquote IMU) molto più alta, a causa della presenza di moltiplicatori della rendita catastale più elevati che in passato.
Insomma una bella stangata per tutti gli italiani che hanno immobili (non solo case o locali, ma pure terreni o aree fabbricabili).
Per conoscere l’importo dell’IMU, Studiamo.it mette a disposizione dei suoi lettori un programma in excel, da scaricare gratuitamente in questa pagina, con il quale calcolare facilmente l’IMU da pagare per qualsiasi immobile si possiede (a titolo di proprietà o di altro diritto reale).
E’ sufficiente digitare questi pochi dati nelle celle d’inserimento del programma (quelle bianche non bloccate):
- il tipo di immobile (cioè la categoria catastale del fabbricato o il terreno o l’area fabbricabile), da selezionare nel menu a tendina della cella
- la rendita catastale non rivalutata del locale, oppure il reddito dominicale non rivalutato del terreno o il valore venale dell’area fabbricabile
- se trattasi di prima casa o di una pertinenza della prima casa, rispondendo “Sì” o “No” nel menu a tendina della cella
- l’aliquota di tassazione (in percentuale)
- la misura della detrazione base per la prima casa, deliberata dal comune, eventualmente da rapportare al periodo dell’anno durante il quale l’abitazione è risultata prima casa (se la detrazione spetta anche per le pertinenze – caso che si verifica quando la detrazione per la prima casa è maggiore dell’imposta da pagare per essa – è necessario indicare le pertinenze come tipo d’immobile “da A/1 a A/11 escluso A/10”, perché il programma non calcola la detrazione su immobili non abitativi)
- il numero dei figli conviventi di età inferiore a 27 anni, che serve per aumentare la detrazione spettante, da selezionare nell’apposito menu a tendina della cella
- il numero di persone aventi diritto alla detrazione per la prima casa, perché quest’ultima si suddivide in parti uguali fra tutti i comproprietari che la utilizzano come abitazione principale, indipendentemente dalla quota di possesso, da selezionare nel menu a tendina della cella
- il numero dei mesi dell’anno di proprietà dell’immobile, da selezionare nel menu a tendina della cella
- la percentuale di proprietà dell’immobile
- l’eventuale acconto dell’IMU versato in misura diversa da quello calcolato, sia per singole unità immobiliari, sia – se occorre – per il totale da versare (ovviamente in alternativa a quelli indicati per i singoli immobili), così da quantificare correttamente il saldo
Attenzione: per avere il risultato cercato, cioè l’importo IMU da versare, bisogna prima rimuovere gli eventuali errori segnalati dai messaggi in rosso.
Ecco lo screenshot del programma per il calcolo dell’IMU, che non è valido nel caso di fabbricati rurali strumentali e di immobili di Iacp e cooperative a proprietà indivisa utilizzati come prime case.
Adesso potete gratuitamente scaricare il programma (versione 3.0 del 30/11/2012) e calcolare così la vostra IMU
Sperando di fare ulteriore cosa gradita, si forniscono pure i codici tributo da usare per il versamento dell’IMU. Sono elencati qui sotto, ma quando li andrete ad utilizzare tenete presente che il nostro fisco pretende dal contribuente anche l’indicazione dell’ente pubblico (Comune o Stato) che percepirà l’imposta.
In poche parole per gli altri fabbricati (non prima casa), i terreni e le aree fabbricabili bisogna dividere l’IMU dovuta in 2 parti uguali, indicando conseguentemente 2 codici tributo: quello per il Comune e quello per lo Stato.
Codici tributo da utilizzare per il versamento dell’IMU
3912 – IMU su abitazione principale e relative pertinenze – COMUNE
3918 – IMU per gli altri fabbricati – COMUNE
3919 – IMU per gli altri fabbricati – STATO
3914 – IMU per i terreni – COMUNE
3915 – IMU per i terreni – STATO
3916 – IMU per le aree fabbricabili – COMUNE
3917 – IMU per le aree fabbricabili – STATO
3923 – IMU – INTERESSI DA ACCERTAMENTO – COMUNE
3924 – IMU – SANZIONI DA ACCERTAMENTO – COMUNE
Buon versamento !!!
Come sempre abbiamo messo tutto il nostro impegno nella realizzazione del programma che offriamo in rete, ma esso rimane pur sempre un mero progetto didattico e pertanto non garantiamo la certezza dei suoi risultati. Escludiamo quindi qualsiasi nostra responsabilità per gli eventuali danni che potrebbero derivare dall’uso del programma.
Scusate: l’ esatto gestisce per il Comune di Trieste l’IMU/ICI e la TARSU-Tassa di smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani. Il discorso è questo: la detrazione è a persona mentre il pagmento è proporzionale alla quota di proprietà. Io avrei una detrazione di 125 euro (1°casa + figlio) e mia moglie uguale. La tassa da pagare sul mio 75% è tot (non ricordo) che detratti i 125 euro porta a 156.12 euro ( la cifra che devo pagare). La cifra che deve pagare mia moglie invece ( molto + bassa perche’ propr. del 25% è inferiore alla detrazione dei 125 euro e quindi non paga nulla. n.b. Quello che alla fine non trovo corretto è che lei va a 0 e non paga avendo un credito di oltre 30 euro ( da pagare 90 – sconto 125 = -35 euro ) mentre io pago in pieno senza poter usufruire dello sconto che lei non utilizza. A conti fatti se fossi stato io proprietario del 100% dell’immobile avrei pagato meno x’ le agevolazioni sarebbero state sfruttate tutte da me. Vi sembra giusto?
Chiedilo all’esatto… e facci sapere per cortesia che roba è questo esatto!!
Buongiorno, il mio problema e’ questo. Io sono proprietario per il 75% del valore dell’immobile( prima casa), mia moglie per il restante 25%. La rendita catastale è di 557.77 euro e abbiamo un figlio di < 26 anni. Il calcolo fatto con il programma mi porta un valore imu annuo di € 156,12 ( che torna al centesimo con quanto inviatomi dall'esatto per la mia persona). Richedendo poi, a parità di condizioni il restante 25% non esce nulla ( ed anche dall'esatto non e' arrivato nulla per mia moglie). mi chiedo se è corretto che lei non debba pagare nulla o se mi sono perso qualcosa per strada ! 😉 Non vorrei trovarmi in spiacevoli situazioni di sanzioni future.... Grazie per l'interessamento vi auguro una buona giornata...
La mia casa, abitazione principale, è costruita su un terreno di circa 5000 (lotto minimo previsto perr l’edificazione). L’immobile è regolarmente iscritto al catasto urbano, cat. A/3 – rendita 387,34. Mi è stato detto che devo pagare l’IMU anche sul terreno. In base a quali dati?
Come indicato nelle istruzioni, alla pertinenza va inserita la detrazione residua in caso di incapienza di quella sulla prima casa. In questa eventualità alla pertinenza va attribuita la categoria A2, altrimenti il programma non permette di inserire la detrazione residua. Ciao
ABITAZIONE PRINCIPALE RC 258 – CON PERTINENZA C6 RC 25; dovuta per la casa 173,38 per la pertinenza 16,80 meno 200 da versare zero. Inserendo detti dati il programma indica 16,80 da versare?
Ottimo
L’anomalia è stata rimossa. Grazie a Roberto per la segnalazione.
Nel programma c’è un errore con una rendita di 398 1 figlio a carico >26 possesso 75% l’altro 25% è del coniuge dovrei pagare € 75,16 e non 88,09
E’ molto semplice: perchè c’è una norma di legge che dice così.
Forse non mi sono spiegato bene perché i 200€ vanno divisi fra coniugi 100€ ciascuno e non proporzionali alle quote di possesso dell’immobile? Es. Quota possesso marito 75% quota possesso moglie 25%
Perché “se l’unità immobiliare è adibita ad abitazione principale da più soggetti passivi, la detrazione spetta a ciascuno di essi proporzionalmente alla quota per la quale la destinazione medesima si verifica”, lo dice l’art. 13 comma 10
L’art. 13 comma 10 recita come segue: 10. Dall’imposta dovuta per l’unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo e per le relative pertinenze, si detraggono, fino a concorrenza del suo ammontare, euro 200 rapportate al periodo dell’anno durante il quale si protrae tale destinazione; se l’unità immobiliare è adibita ad abitazione principale da più soggetti passivi, la detrazione spetta a ciascuno di essi proporzionalmente alla quota per la quale la destinazione medesima si verifica. Quindi non capisco perchè la detrazione deve essere divisa per due.
Il programma propone già, per la prima casa, il pagamento in 3 soluzioni.
Come faccio a visualizzare l’eventuale pagamento in 3 soluzioni
Devi rimuovere il messaggio di errore.
Mah!! ho inserito i dati ma nelle celle blu non appare nulla