Programma per calcolare gli interessi dell’anatocismo
Offriamo un semplice programma che calcola l’anatocismo bancario mediante l’inserimento di pochissimi dati

da | 24 Dic 2013 | Società | 0 commenti

Di programmi che ricalcolano gli interessi sui conti correnti, evidenziando l’anatocismo applicato dalle banche, ce ne sono moltissimi in commercio.

Tuttavia questi software necessitano dell’inserimento di tutti i movimenti del conto corrente interessato, spesso riferiti a periodi molto lunghi,  allo scopo di determinare gli interessi anatocistici che i clienti delle banche non avrebbero dovuto pagare.

E’ chiaro che tale lavoro richiede tantissimo tempo ed infinita pazienza, rendendolo di fatto impraticabile nella maggior parte dei casi.

Noi abbiamo invece sviluppato un semplice e pratico programma in excel che, basandosi  su un metodo diverso, calcola gli interessi derivanti dall’anatocismo inserendo pochissimi dati.

Il risultato è comunque preciso e soprattutto inattaccabile da un punto di vista matematico.

Infatti è sufficiente inserire nel programma i seguenti dati, desumibili dall’estratto conto:

  • gli interessi periodici (in genere trimestrali) che la banca ha addebitato sul conto corrente come liquidazioni trimestrali, con la valuta dell’operazione
  • i tassi di interesse applicati nel corso del rapporto di conto corrente, sempre con la loro valuta (cioè la data dai cui decorrono i tassi con cui è stato regolato il rapporto)

Le informazioni suddette vanno ovviamente inserite per tutti gli anni per i quali sono da calcolare gli interessi anatocistici, ma nonostante ciò i movimenti da digitare non dovrebbero superare i 10/15 l’anno (ovvero 3 operazioni di liquidazione trimestrale degli interessi ed un’eventuale altra decina di operazioni riguardanti la variazione del tasso di interesse applicato sui saldi del conto corrente).

In dati richiesti sono digitabili nel programma in modo estremamente facile e alla fine del loro inserimento basta cliccare su un apposito pulsante per conoscere subito l’importo dell’anatocismo bancario, cioè la somma di cui la banca si è appropriata indebitamente e che teoricamente deve restituire al suo cliente correntista.

Ecco la videata del programma, che forniremo a tutti coloro che ce lo richiederanno via mail al prezzo di euro 49,00 (pagamento con bonifico bancario).

Causale di riga

i = interessi liquidati

v = variazione tasso

f = fine calcolo

Valuta

formato: gg/mm/aaaa

Interessi

senza segno= importi a debito

con segno meno = importi a credito

Tasso di interesse (%)

Interessi anatocistici

€ 1.410,68

Tasso di interesse iniziale (obbligatorio)

5,00

 

E’ una produzione

 

Studiamo.it

i

 interessi liquidati

31/03/2013

€ 50.000,00

 

i

 interessi liquidati

30/06/2013

-€ 10.000,00

 

v

 variazione tasso

15/07/2013

 

4,00

i

 interessi liquidati

30/09/2013

€ 15.000,00

 

f

 fine calcolo

30/11/2013

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Prima di concludere, qualche ulteriore precisazione per l’utilizzo del software, ovvero istruzioni per l’uso:

  • gli interessi liquidati dalla banca da inserire nel programma sono solo quelli relativi alle liquidazioni periodiche infrannuali,  e non quelli al 31 dicembre di ciascun anno, perché almeno una liquidazione all’anno ci deve pur essere (altrimenti per i prestiti non si pagherebbero interessi alle banche)
  • gli interessi anatocistici non dovuti sono solo quelli che derivano da liquidazioni antecedenti il mese di giugno 2000, perché a far data da tale data le banche si sono adeguate alle nuove norme antianatocismo che hanno imposto loro una reciprocità nella liquidazione degli interessi (sicoè le banche devono liquidare gli  interessi periodicamente sia se questi sono a debito, sia se questi sono a credito della clientela)
  • da giugno 2000 è possibile inserire solo le variazioni di tasso (con la loro valuta) ed il giorno di valuta finale, coincidente con la data di estinzione del conto corrente o semplicemente con la data di valutazione dell’anatocismo maturato, nel caso il rapporto fosse ancora in essere
  • prima di inserire gli importi è necessario indicare al programma la causale della riga, ovvero la motivazione del movimento che si sta per digitare (“i” per interessi trimestrali liquidati, “v” per variazione del tasso di interesse o “f” per conclusione della valutazione e comunicazione  della data finale di calcolo dell’anatocismo), così d’aiutare l’utente a digitare correttamente i dati in quanto il software evidenzia le celle da digitare togliendo loro il colore azzurro e lasciandole in bianco
  • le celle in cui inserire i dati sono appunto solo quelle bianche, le altre non sono da compilare e potrebbero quindi essere bloccate
  • riassumendo se si digita “i” come causale di riga è necessario inserire valuta ed importo degli interessi liquidati; se si digita “v” si devono inserire il nuovo tasso di interesse che ha regolato il saldo del conto corrente nel periodo considerato e la valuta di questo, cioè la data da cui il nuovo tasso è stato applicato; se si clicca invece su “f” è necessario indicare solo la valuta finale, ovvero la data di valutazione dell’anatocismo, che può coincidere o meno con la data di estinzione del conto
  • l’importo degli interessi che si digita nelle righe corrispondenti non avrà alcun segno se si riferisce ad interessi addebitati al cliente (cioè “a suo debito”), avrà segno negativo se invece si riferisce ad interessi accreditati al cliente (cioè “a suo credito”, perché nel trimestre considerato i saldi attivi sono stati maggiori di quelli passivi)
  • la prima informazione da inserire è il tasso di partenza del conto corrente, da digitare nell’apposita cella bianca; i tassi che decorrono successivamente (desumibili dal conto scalare che accompagna l’estratto conto) sono da inserire nelle varie righe man mano che cronologicamente trovano applicazione, con la causale di riga “v” e con la loro valuta
  • per conoscere l’importo degli interessi scaturiti dall’anatocismo è sufficiente cliccare sul pulsante “Calcola” ma ciò va fatto solo dopo aver digitato la causale di riga “f” e la valuta finale del calcolo; per iniziare una nuova valutazione degli interessi anatocistici è necessario cancellare tutti i dati inseriti e lo si può fare facilmente cliccando sul pulsante “Azzera”
  • per finire una raccomandazione importante: è necessario abilitare le macro per il corretto funzionamento del programma

Abbiamo messo tutto il ns. impegno nella realizzazione del programma, che si rivolge sia ai clienti delle banche, sia alle banche stesse per agire giudizialmente sulle somme non rimborsate dagli affidati, ma solo sulle somme dovute e non su quelle relative ad interessi anatocistici.

Tuttavia non siamo informatici di professione e quindi non garantiamo l’esattezza dei calcoli eseguiti dal programma. Pertanto ci esoneriamo completamente da qualsiasi responsabilità per i danni che potrebbero derivare dall’uso del programma.

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